Vincent van Gogh è noto per i suoi capolavori vibranti e la sua vita travagliata. Uno degli episodi più famosi legati alla sua esistenza è il misterioso caso del suo orecchio tagliato. Ma cosa è successo davvero? In questo articolo esploreremo la verità dietro la leggenda e le diverse teorie che hanno cercato di spiegare l’accaduto.
Il Contesto: Van Gogh e il Periodo di Arles
Nel 1888, Van Gogh si trasferì ad Arles, nel sud della Francia, con il sogno di creare una comunità artistica. Qui invitò il pittore Paul Gauguin a vivere e lavorare con lui. Tuttavia, la loro convivenza si rivelò turbolenta a causa delle loro differenze caratteriali e artistiche. Van Gogh era sensibile e tormentato, mentre Gauguin era più sicuro di sé e dominante.
La Notte dell’Incidente
La notte del 23 dicembre 1888, dopo una discussione particolarmente accesa, accadde il famoso episodio. Secondo la versione ufficiale, Van Gogh, in un momento di profonda crisi, si sarebbe tagliato il lobo dell’orecchio sinistro con un rasoio. Avrebbe poi avvolto il pezzo di orecchio in un panno e lo avrebbe consegnato a una donna di un bordello locale, probabilmente una prostituta di nome Rachel.
Le Diverse Teorie sull’Accaduto
Negli anni, diversi studiosi hanno avanzato ipotesi alternative su ciò che realmente accadde quella notte
1. Il gesto di autolesionismo
- Secondo la versione più diffusa, Van Gogh si inflisse la ferita da solo, in preda a una crisi psicotica dovuta alla sua fragile salute mentale e alla paura di essere abbandonato da Gauguin.
2. La teoria del duello con Gauguin
- Alcuni storici dell’arte, tra cui Hans Kaufmann e Rita Wildegans, sostengono che fu Paul Gauguin a ferire Van Gogh con una spada durante una lite, ma che Van Gogh avrebbe taciuto per proteggere il suo amico.
3. Un episodio di psicosi acuta
- Si ipotizza che Van Gogh fosse in preda a un episodio di delirio legato all’epilessia o a una sindrome psichiatrica non diagnosticata, il che lo avrebbe portato a compiere l’atto in modo inconsapevole.
Le Conseguenze dell’Incidente
Dopo l’episodio, Van Gogh fu ricoverato all’ospedale di Arles e la sua salute mentale peggiorò progressivamente. Meno di un anno dopo, nel 1889, si fece ricoverare volontariamente nell’ospedale psichiatrico di Saint-Rémy-de-Provence, dove continuò a dipingere alcune delle sue opere più celebri, tra cui Notte Stellata.
Il Fascino del Mito di Van Gogh
L’episodio dell’orecchio tagliato ha contribuito a costruire il mito di Van Gogh come artista tormentato e incompreso. Sebbene la sua arte sia oggi celebrata in tutto il mondo, in vita non ricevette il riconoscimento che meritava. La sua esistenza travagliata, unita alla sua sensibilità straordinaria, ha reso la sua figura ancora più affascinante.
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