John Everett Millais è una figura chiave dell’arte vittoriana e uno dei fondatori della Confraternita dei Preraffaelliti, movimento che rivoluzionò la pittura inglese nel XIX secolo. Le sue opere sono celebri per la precisione dei dettagli, la resa realistica e l’intensità emotiva.
Con questo articolo esploriamo la sua produzione artistica, alcune curiosità sulla sua vita e la modalità con cui Materico.it rende giustizia al suo linguaggio visivo.
Chi era John Everett Millais
Nato a Southampton nel 1829, Millais fu un talento precoce: a soli 11 anni entrò alla Royal Academy di Londra, il più giovane artista ad averlo mai fatto. Nel 1848 fondò, insieme a Dante Gabriel Rossetti e William Holman Hunt, la Confraternita dei Preraffaelliti, con l’intento di recuperare la purezza e l’attenzione al dettaglio degli artisti anteriori a Raffaello.
Il suo stile combinava una straordinaria tecnica realistica con una poetica visione simbolica, spesso ispirata alla letteratura, alla natura e alla spiritualità.
Le opere più famose di Millais
1. Ophelia (1851–52)
Forse la sua opera più celebre, raffigura il personaggio shakespeariano immerso nell’acqua, in uno stato di abbandono lirico e tragico. Il livello di dettaglio botanico è straordinario, e il volto dell’attrice Elizabeth Siddal è diventato iconico.
2. Cristo nella casa dei suoi genitori (1850)
Un dipinto che fece scalpore per la rappresentazione realistica di una scena sacra, con la Sacra Famiglia ambientata in una falegnameria rustica. Il livello di umanità e di verità visiva fu tanto alto quanto controverso.
3. The Blind Girl (1856)
Un’opera che tocca temi di emarginazione e spiritualità, mostrando due sorelle – una cieca – sedute in un paesaggio vibrante. La resa luminosa e atmosferica è struggente e magistrale.
4. Autunno (Leaves) (1856)
Celebre per la sua composizione poetica e nostalgica, ritrae bambini che raccolgono foglie autunnali. È una riflessione sul tempo, la caducità e la memoria.
Lo stile di Millais: precisione, poesia e spiritualità
Millais portò la tecnica preraffaellita a un livello altissimo, con un realismo maniacale nei dettagli, soprattutto nella resa della natura, dei tessuti e dei volti. Ma ciò che lo rese davvero unico fu la capacità di coniugare il simbolismo con la vita reale, evocando emozioni profonde e storie sottintese in ogni scena.
Negli ultimi anni della sua vita, virò verso uno stile più accessibile e convenzionale, diventando uno dei ritrattisti più ricercati dell’alta società britannica.
Curiosità su Millais
1. Un prodigio dell’arte
Millais fu un vero enfant prodige: già a 4 anni mostrava straordinarie doti nel disegno. A 11 anni fu ammesso alla Royal Academy School, evento senza precedenti.
2. Modella immersa in acqua gelida
Per posare come Ophelia, Elizabeth Siddal fu immersa per ore in una vasca d'acqua fredda. Si ammalò gravemente dopo quella sessione, e Millais fu duramente criticato per la sua ossessione per il realismo.
3. Un amore letterario
Sposò Effie Gray, ex moglie del critico d’arte John Ruskin. Il matrimonio tra Effie e Ruskin non era mai stato consumato, e la vicenda fu oggetto di scandalo e gossip nell’epoca vittoriana.
4. Amato dalla Regina
Nel 1885 fu nominato Baronetto, uno dei pochi artisti britannici ad aver ricevuto questo titolo direttamente dalla Regina Vittoria, a testimonianza della sua fama e influenza.
5. Il preraffaellita diventato mainstream
Sebbene avesse fondato un movimento di rottura, Millais finì per abbracciare uno stile più accademico, diventando un pilastro dell’arte ufficiale britannica. Un’evoluzione che suscitò critiche tra i suoi primi sostenitori, ma che gli garantì enorme successo.
Conclusione
John Everett Millais ha saputo fondere la minuzia del dettaglio con l’intensità della narrazione visiva. Le sue opere, amate sia dai critici che dal pubblico, parlano ancora oggi al nostro senso estetico e alla nostra umanità.
Grazie a Materico.it, i suoi capolavori tornano a emozionare in una nuova forma, che esalta la materia e lo spirito dell’arte.